Il rilievo fotogrammetrico tridimensionale

Il rilievo fotogrammetrico tridimensionale rappresenta una fase fondamentale che insieme alle altre indagini in sito completa la campagna di indagini preliminari fondamentale per la conoscenza del sito indagato e per la successiva fase di progettazione e dimensionamento degli interventi di mitigazione.

Strumentazioni utilizzate per il rilievo del territorio e tecniche di rilievo

In ambito ingegneristico le tecniche di rilievo hanno svolto un ruolo fondamentale per lo sviluppo di questo settore, in quanto hanno subito rappresentato uno strumento potente per la conoscenza e la rappresentazione del territorio.

  • Rilievo topografico con stazione totale
  • Rilievo con GPS
  • Rilievo fotogrammetrico con metodologia stereoscopica
  • Rilievo con Laser scanner terrestre
  • Rilievo da APR – Aeromobile a pilotaggio remoto
  • Rilievo con laser scanner portatile

STRUMENTAZIONI UTILIZZATE PER IL RILIEVO DEL TERRITORIO, SUL TERRITORIO E SOTTO IL TERRITORIO:

  • S.A.P.R. – Sistema Aeromobile a Pilotaggio Remoto
  • Laser Scanner Terrestre
  • Scanner Mobile indoor

I fotogrammi, nella fase di post elaborazione, vengono subito allineati e georeferiti rispetto al sistema assoluto di coordinate WGS84, tramite software dedicati. Al fine di ottenere precisioni centimetriche nella georeferenzazione del modello è utile eseguire una campagna di rilievo topografico di alcuni punti, naturali o segnalizzati in sito con target topografici, che siano ben visibili nelle foto acquisite.


La scelta delle due tecniche di rilievo è funzione:

  • Logistica del sito (accessi, punti di vista, zona critica)
  • Morfologia del versante
  • Velocità di acquisizione

Acquisizione diretta della nuvola di punti
Acquisizione di fotogrammi Elaborazione della nuvola di punti con Metodologia fotogrammetrica

Acquisizione di fotogrammi elaborazione della nuvola di punti con Metodologia fotogrammetrica

NUVOLA DI PUNTI

La nuvola di punti, ovvero l’insieme di punti tridimensionali (x,y,z) che descrive l’oggetto rilevato nelle tre direzioni dello spazio, proveniente dalle due tecniche di rilievo rappresenta il modello numerico dal quale vengono elaborati i seguenti output:

  • Mesh tridimensionale – DSM
  • Mesh tridimensionale con texture
  • Modello digitale tridimensionale
  • Ortofoto
  • Profili
  • Sezioni
  • Curve di livello
  • Calcolo superfici
  • Calcolo volumi

Fasi operative finalizzate al rilievo fotogrammetrico

Piano di volo e Georeferenziazione delle immagini

A – Fase Preliminare
La fase di acquisizione è preceduta dall’impostazione del piano di volo.

Viene stabilito, in fase preliminare, il tracciato del drone sull’area oggetto di rilievo rispettando i limiti dettati dalle norme. In funzione dell’altezza di volo si determinano, così, il numero di strisciate, la loro sovrapposizione, il numero di foto da scattare.

Campagna di rilievo Topografico

B – Fasi svolte in sito

rilievo fotogrammetrico drone 5

rilievo fotogrammetrico drone 5

rilievo fotogrammetrico drone 4

rilievo fotogrammetrico drone 3

Campagna di rilievo GPS

rilievo fotogrammetrico drone 1

Testo tratto da:

Corso: “Il rilievo fotogrammetrico da drone finalizzato allo studio geologico a supporto della progettazione degli interventi di mitigazione: acquisizione, postprocessing e utilizzazione dei dati – 4 CFP

La “conoscenza” sia qualitativa e sia quantitativa di un oggetto o di un sito permette al tecnico (ingegnere, architetto, geologo, archeologo) di eseguire una seria ed adeguata progettazione degli interventi nei rispettivi ambiti professionali.

Il rilievo geometrico tridimensionale può essere considerato, quindi, una delle “indagini preliminari” sia propedeutiche e sia di supporto alla fase di progettazione, soprattutto oggi, dove la potenzialità tecnologica delle strumentazioni e dei software utilizzati ha raggiunto livelli molto sofisticati.

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